La moda anni Novanta rivive su Instagram

Quando si ripensa agli anni Novanta tante sono le immagini che tornano in mente: l’avvento delle supermodelle, la moda punk, le serie tv divenute cult, l’heavy-metal… E se nel lontano 1990 Linda Evangelista dichiarava orgogliosamente di non alzarsi dal letto per meno di 10mila dollari al giorno, tanti sono coloro che hanno trascorso la propria adolescenza guardando in tv Beverly Hills 90210 o ascoltando la musica dei Nirvana.

Se siete nostalgici doc non preoccupatevi: da oggi ci pensa Instagram a proporvi una selezione dei migliori momenti degli anni Novanta. Moda, glamour ma anche costume, per viaggiare nel tempo e tornare al decennio d’oro. Si chiama Nineties Moments il nuovo account Instagram interamente dedicato agli anni Novanta: un tuffo nella moda e nello stile di quegli anni, per riviverne gli eccessi e i trend.

Come non citare a questo proposito le supermodelle, da Cindy Crawford a Claudia Schiffer, da Naomi Campbell e Linda Evangelista a Christy Turlington e Kate Moss, solo per citarne alcune. Vengono ora riproposti interi servizi fotografici che immortalano le celebri top model, ma anche copertine e backstage di sfilate, da Versace a Chanel. Gettonatissime e amate come dei personaggi e non solo alla stregua di anonime mannequin, le supermodelle sdoganarono i Nineties come una delle età d’oro della moda.

Kate Moss in una foto di Juergen Teller, Vogue UK
Kate Moss in una foto di Juergen Teller per Vogue UK, anni Novanta


Nineties Moments nasce dalla mente creativa di due berlinesi, che hanno fatto del vintage uno stile di vita: Vincent Mank e Jayme Miller gli anni Novanta li hanno vissuti intensamente. I due creativi all’epoca lavoravano infatti in un’agenzia londinese, appartenente a Mario Testino, autore di alcuni tra gli scatti più iconici degli anni Novanta e del Duemila. Immancabili sull’account le sue foto, che figurano accanto a scatti firmati da illustri fotografi, come Matt Jones, Nathaniel Goldberg, Mario Sorrenti e Juergen Teller. Un account che sta raccogliendo proseliti da parte di numerosi professionisti del fashion biz e nostalgici di quel periodo. Un successo senza precedenti per il duo berlinese, che ha riportato in auge anni indimenticabili e ricchi di glamour.

Jordan Barrett: chi è il modello dell’anno

Occhi di ghiaccio, labbra carnose e capelli biondi: Jordan Barrett è stato eletto dal sito models.com modello dell’anno che sta per concludersi. Australiano, venti anni, per Jordan Barrett la consacrazione a modello dell’anno è un riscatto da una vita non esattamente patinata: il padre Adrian nel 2013 è stato arrestato con l’accusa di essere a capo di una banda internazionale di narcotrafficanti dedita allo spaccio di cannabis. Sarebbe stato sgominato un giro di affari di quasi 9 milioni di euro: il padre di Jordan è stato condannato a 8 anni di carcere.

Nato a Byron Bay il 24 novembre 1996, Jordan è alto 1,85 cm. Grande fotogenia e fisico scultoreo, il giovanissimo modello è stato giudicato il volto più interessante del momento. Le porte della moda si sono aperte per lui in maniera del tutto inaspettata: a soli 14 anni il giovane è stato notato in un negozio mentre cercava un accendino sul bancone. Approcciato da un uomo, inizialmente Jordan temeva di essersi cacciato in qualche guaio, dal momento che è vietato vendere accendini ai minori di 18 anni: ma colui che credeva si trattasse di un agente di polizia era in realtà un agente della celebre IMG Models.

Da lì per il biondissimo Jordan si spalancano le porte del fashion biz e in breve il giovane modello si impone come uno dei volti più ricercati per copertine e sfilate. In breve arriva la prima cover di Vogue: mentre il padre viene condannato ad 8 anni di carcere, il giovane Jordan conquista contratti milionari.

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Jordan Barrett è nato in Australia nel 1996


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Il giovanissimo modello è considerato l’erede di Leonardo Di Caprio


Con oltre 442mila followers su Instagram e il nuovo titolo di Modello dell’anno, Jordan Barrett si appresta a divenire uno dei nomi di punta del 2017. Il modello vanta una lunga scia di cuori infranti, da Paris Hilton a Lara Stone a Suki Waterhouse. Bellezza efebica e sguardo trasparente, Jordan Barrett è considerato il nuovo Leonardo Di Caprio.


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Mellow Yellow apre al prêt-à-porter

Da tredici anni a questa parte Mellow Yellow è un punto di riferimento per amanti delle scarpe: il brand, facente parte del gruppo Eram, ha consolidato uno stile ed un’immagine chic e sofisticata, per collezioni ricche di fascino. Ora la svolta: il marchio di calzature inizierà ad espandersi anche nel prêt-à-porter. A gennaio 2017 saranno rivelati i primi modelli, nell’ambito del salone Who’s Next di Parigi.

Una nuova sfida per Mellow Yellow: il brand mira a diventare un marchio globale, come riferito dalla direttrice Magali Blanc, che ha dichiarato: “Il primo asse di sviluppo di Mellow Yellow è naturalmente il prêt-à-porter. Un universo facile da affrontare, visto il forte DNA del brand. Non escludiamo di estendere ulteriormente la nostra offerta firmando delle licenze, soprattutto nei campi della profumeria, della valigeria e degli occhiali”. Proprio Blanc ha concepito la nuova linea di womenswear, insieme a due stilisti freelance.

La collezione si compone di 120 capi declinati in tinte fluo e pattern ricercati: prevale un mood gioioso, lo stesso che caratterizza il brand fin dalla sua nascita. Correva l’anno 2004 quando Bruno Van Gaver fondava il marchio, il cui target privilegiato è costituito dalle giovani parigine: femminilità sofisticata e tripudio di quello stile à la parisienne che da sempre si distingue come sinonimo di eleganza. La linea di abbigliamento di Mellow Yellow, che sarà prodotta in Portogallo, si ispira a marchi come Sessùn, Des Petits Hauts o Sézane.

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Lo stile parisien tipico di Mellow Yellow


La distribuzione vedrà un e-shop e una solida presenza in numerosi negozi multimarca, anche all’estero. La collezione sarà svelata in anteprima nel corso del salone Who’s Next, a fine gennaio 2017: qui saranno presentati i primi modelli di prêt-à-porter per l’autunno-inverno 2017/18.

Oscar de la Renta celebrato in una serie di francobolli

A due anni dalla sua scomparsa, Oscar de la Renta viene ricordato in una serie di francobolli made in Usa: il celebre couturier statunitense sarà protagonista di una serie di francobolli che saranno diffusi nel corso del 2017. Un omaggio al genio di origine dominicana, che nel corso della sua carriera ha vestito dive di Hollywood e First Ladies, da Nancy Reagan a Laura Bush.

La collezione, che sarà composta da 11 pezzi, è stata realizzata dall’art director Derry Noyes e comprenderà alcuni ritratti in bianco e nero dello stilista e dieci dettagli iconici ripresi dai capi più famosi disegnati da Oscar de la Renta. Nato a Santo Domingo il 22 luglio 1932 da madre dominicana e padre portoricano, il giovane Oscar al compimento della maggiore età si trasferisce in Spagna: qui studia presso l’Accademia di San Fernando di Madrid.

Proprio la Spagna e l’Europa influenzano profondamente la sua formazione: qui Oscar inizia ad avvicinarsi al mondo della moda lavorando in alcune case di moda. Successivamente si trasferisce a Parigi, dove lavora presso Lanvin, come assistente di Antonio Castillo. Nel 1963 diviene designer di abbigliamento per Elizabeth Arden, mentre disegna scarpe e accessori per Brittany Rosano. In questo periodo inizia la sua amicizia con Anna Wintour, celebre direttrice di Vogue America.

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Oscar de la Renta nacque a Santo Domingo nel 1932


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Uno dei modelli Oscar de la Renta indossati da Carrie Bradshaw in “Sex & the City”


Divenuto uno dei designer più amati degli Stati Uniti, tante sono le star che sdoganano le sue creazioni, a partire da Sarah Jessica Parker, la Carrie Bradshaw di Sex & the City, innamorata dei capi dello stilista. Nel 2001 Oscar de la Renta presenta la sua collezione di accessori, che include tra le altre cose scarpe e borse. Dopo aver coniato il neologismo di “fashion victim” e aver impresso con il suo stile un tassello fondamentale della moda made in USA, il designer è scomparso nell’ottobre 2014 all’età di 82 anni.

Yoox crea una vetrina dedicata al mondo Disney

Inedito connubio Disney-Yoox per uno store online che vi aiuterà a tornare bambini: da oggi nasce una nuova piattaforma su Yoox.com, interamente dedicata al mondo di Disney. Largo ad abbigliamento, accessori, scarpe e complementi di design realizzati da diversi brand: l’ispirazione è una sola, il mondo di Disney, Disney•Pixar, Star Wars e Marvel.

Collaborazioni esclusive che traggono ispirazione dai cartoon che hanno contraddistinto la nostra infanzia: dalle clutch firmate Olympia Le Tan ed ispirate ad Alice nel Paese delle Meraviglie ai maglioni di Kenzo raffiguranti i personaggi de Il Libro della Giungla, fino alle scarpe di Vans ispirate a Toy Story o, ancora, agli orologi Nixon che omaggiano Star Wars: sulla piattaforma di shopping online ideata da Federico Marchetti sarà possibile trovare un’area apposita dedicata a Disney.

Le nuove collezioni create in esclusiva includeranno i prossimi film: tripudio di creatività e full immersion nel colore per la piattaforma di shopping online, che unisce i maggiori designer del momento in un progetto esclusivo. Non solo shopping ma anche lifestyle: su Yoox sarà infatti presente una interessante vetrina di contenuti editoriali pensati appositamente per celebrare il magico mondo Disney, le avventure di Star Wars e i fumetti della Marvel.

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L’esclusiva partnership prevede articoli di alta moda, sportswear, scarpe, borse ed accessori, ma anche pezzi di design per arredare la casa con stile: Federico Marchetti, fondatore di Yoox e amministratore delegato di Yoox Net a Porter Group, ha dichiarato: «La fantasia di Disney è stata per me una grande ispirazione quando ho ideato Yoox nel 1999 ed è un enorme piacere per me poter combinare oggi il brand senza tempo Disney e lo spirito innovativo di Yoox, portando ai nostri clienti contenuti creativi e prodotti difficili da trovare». Disney come Yoox amano «rompere gli schemi creando design non convenzionali» e «portare la creatività a un livello completamente nuovo».

Cara Delevingne testimonial di Rimmel London

Misteriosa, sensuale, affascinante: Cara Delevingne è il volto del nuovo mascara Scandal’Eyes Reloaded di Rimmel London. Una campagna pubblicitaria ad alto tasso di seduzione, che vede la top model britannica nei panni di un agente segreto in fuga a Londra. Un sexy thriller immortala la sensualità di Cara Delevingne, nuova ambassador del brand.

Tra inseguimenti e misteri l’agente segreto in gonnella incanta Londra: la London Train Station è sotto sorveglianza e tutti cercano lei, Cara, tornata alla moda dopo un’esperienza come attrice cinematografica. Il suo addio alle passerelle risale all’estate 2015: la modella dichiarò di avere chiuso la sua carriera, a seguito di una forte depressione.

Tornata sulla cresta dell’onda, la bellissima Cara Delevingne, classe 1992, è tornata a prestare il volto per Rimmel London dopo aver preso parte al film Suicide Squad accanto a Margot Robbie e Jared Leto. La ritroviamo fasciata in un chiodo in pelle, sexy e aggressiva nel nuovo spot per Scandal’Eyes Reloaded di Rimmel London. La modella incarna perfettamente lo stile del brand di cosmetici, che vanta tra le altre testimonial Kate Moss, Georgia May Jagger e Rita Ora.

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Cara Delevingne è nata a Londra il 12 agosto 1992, figlia di Pandora e Charles Delevingne. Cresciuta nel quartiere londinese di Belgravia insieme con le due sorelle maggiori, Poppy e Chloe, la modella vanta una discendenza blasonata dai baroni Faudel-Phillips. La sua carriera nella moda inizia a 17 anni, quando Cara firma un contratto con la Storm Model Management. Altezza svettante (176 cm) e volto inconfondibile, in breve si afferma come una delle modelle più richieste. Nell’agosto 2015, a soli 23 anni, dichiara in un’intervista al Time la sua intenzione di ritirarsi dalle passerelle a causa del forte stress che le avrebbe procurato una forma di psoriasi. Ma la sua lontananza dal fashion biz dura poco e già dopo pochi mesi la modella torna ad ottenere ingaggi e copertine.

Il nuovo mascara Rimmel London, che la vede testimonial, garantisce volume e tenuta estrema, per uno sguardo intenso e profondo: grazie ad una nuova formula a base di collagene e cheratina, il volume è fino ad 11 volte maggiore. Inoltre il prodotto offre una notevole facilità nella rimozione: la nuova formula permette infatti di struccarsi con semplice acqua calda. Un mascara a prova di umidità, sudore e sbavature, per una tenuta estrema, che supera le 24 ore.

Irina Shayk per il Natale 2016 di Intimissimi

Irina Shayk torna a prestare il volto e le sue curve sinuose per Intimissimi, brand che la lanciò nel 2007. Ne è passato di tempo da allora: la splendida top model russa non era ancora famosa, quando venne scelta da Intimissimi come testimonial. Oggi Irina torna a posare per l’azienda italiana di underwear nei panni di un Babbo Natale in gonnella super sexy.

Un mantello rosso profilato di pelliccia bianca nasconde le curve esplosive di Irina Shayk, strizzate in un completino mozzafiato: la ritroviamo così, accanto ad un orsacchiotto di pelouche gigante intenta a scartare i doni: la nuova campagna di Natale firmata Intimissimi immortala una Irina Shayk sensuale come non mai.

Lunghissime gambe che svettano su vertiginosi tacchi a spillo, volto splendido ed occhi di ghiaccio: la modella russa incanta in una campagna pubblicitaria dedicata al Natale 2016. Statuaria e conturbante, Irina Shayk posa sorridente ed ironica tra mega orsetti e pacchi natalizi. Un po’ femme fatale e un po’ bambina, la top model incarna perfettamente il mood natalizio del brand, in bilico tra sensualità e delicatezza.

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Irina Shayk, all’anagrafe Irina Valer’evna Šajchlislamova, è nata in Russia il 6 gennaio 1986. Rimasta orfana del padre all’età di quattordici anni, trascorre la sua infanzia in uno stato di indigenza. Nel 2004 la statuaria Irina partecipa ad un concorso di bellezza, vincendolo. Inizia così la sua carriera nella moda, che la porta in breve ad affermarsi come una delle modelle più richieste. Nel 2007 la top model viene immortalata per la prima volta su Sports Illustrated; nel 2013 viene eletta dalla rivista Maxim la donna più sexy del pianeta. Tante le cover e innumerevoli le sfilate che la vedono protagonista. Anche la sua vita privata è al centro delle cronache: Irina Shayk ha avuto una lunga relazione con il calciatore Cristiano Ronaldo e dal 2015 è legata all’attore Bradley Cooper: la coppia sarebbe ora in attesa di un bambino.

La collezione Intimissimi Christmas 2016 celebra la magia del Natale grazie a completini declinati in tutte le sfumature di rosso, perfetti per le festività: largo a bustier, balconcini e perizomi estremamente sexy che strizzano l’occhio al glamour e all’aria di festa che caratterizza il periodo natalizio. Una collezione pensata per tutte le donne che non rinunciano alla sensualità.

Lo stile di Helena Bordon

Un sorriso perfetto, lunghi capelli biondi e uno stile iconico, divenuto famoso in tutto il mondo: Helena Bordon è la it girl brasiliana più famosa. Una carriera sfolgorante per lei, che ha respirato moda fin da bambina: figlia d’arte, sua madre Donata Meirelles è stata style director di Vogue Brazil. Helena fin dall’età di sette anni era solita accompagnarla nei viaggi di lavoro in Europa: la giovane cresce tra una sfilata Chanel e un party con Valentino.

Ben presto si aprono per lei le porte del fashion system: il suo blog accoglie quotidianamente milioni di visitatori, impressionati dal suo stile e dalla sua personalità. Protagonista indiscussa nei front-row delle sfilate e regina dello street style, Helena ha alle spalle numerose collaborazioni con brand e designer: dopo aver firmato una capsule collection per il brand di gioielli LOOL di Luisa Setubal, ha anche prestato il volto a numerose campagne pubblicitarie, come quella di Jimmy Choo.

Nel suo blog l’icona di stile posta le foto dei suoi outfit, consigli di stile e souvenir dei suoi viaggi. Con i suoi 907mila follower sul suo profilo Instagram, la blogger ventinovenne è manager di se stessa. Tra i suoi brand prediletti Tod’s, James Perse e Pedro Lourenco.

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Businesswoman e blogger, Helena Bordan è la più famosa it girl brasiliana


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La blogger è figlia d’arte e ha respirato moda fin da bambina



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“Vorrei essere per il Brasile quel che Miroslava Duma è per la Russia”, ha dichiarato la fashion blogger, che è recentemente convolata a nozze: per l’occasione Helena ha scelto un abito Valentino appartenuto alla madre, che lo indossò per le sue nozze nel 2002. “Mi è sempre piaciuto prendere in prestito le cose di mia madre e da piccola sognavo di vestirmi come lei”, ha dichiarato Helena. Il matrimonio principesco è stato celebrato a San Paolo mentre un’altra cerimonia si è tenuta a St. Barths. Tra gli invitati le socialite Caroline Celico e Beta Whately, le blogger Gala Gonzalez, Michelle Goldie ed Elizabeth Mas e le modelle Izabel Goulart e Ana Beatriz Barros.

Helena Bordan è stata anche modella per L’Oreal e co fondatrice di 284, catena di alta moda brasiliana, che ha creato con gli amici di infanzia Bernardino, Luciana e Marcela Tranchesi. Un successo inarrestabile per lei, considerata una delle icone di stile contemporanee più amate.

Il genio di Cy Twombly in mostra a Parigi

Si è aperta al Centre Pompidou di Parigi “Cy Twombly”, la più grande retrospettiva dedicata al pittore statunitense. In mostra 140 opere tra disegni, sculture, quadri e fotografie, materiale raccolto meticolosamente dal curatore Jonas Storsve. Fino al 24 aprile 2017 sarà possibile visitare la mostra, che si snoda in un affascinante percorso tematico, che intende esplorare cronologicamente l’arte di Twombly.

Nato a Lexington nel 1928, dagli anni Cinquanta Cy Twombly viveva in Italia, tra Roma e Gaeta. Indimenticabili gli scatti della sua lussuosa abitazione romana, dove l’artista venne immortalato nel 1966 da Horst P. Horst. Il pittore è scomparso a Roma il 5 luglio 2011. Diventato famoso per il suo modo di sfocare la linea tra disegno e pittura, molte delle sue opere ricordano i graffiti, mentre nei lavori della sua produzione più tarda troviamo tracce di un simbolismo romantico, tra allegorie e citazioni erudite.

Un approccio singolare, che esplora l’espressione grafica attraverso allusioni al linguaggio: la retrospettiva si apre con quattro opere risalenti al 1953: Twombly non ha mai parlato del suo metodo e non ha mai permesso a nessuno di osservarlo mentre dipingeva. Per ultimare ogni sua opera erano necessari giorni o intere settimane, in cui il pittore fumava innumerevoli pacchetti di sigarette e traeva ispirazione dalla poesia, in particolare da Keats e dal Romanticismo.

Cy Twombly, Sans titre (Grottaferrata), (1957). @Cy Twombly Foundation, ©Galerie Karsten Greve, St. Moritz, Paris, Köln
Cy Twombly, Sans titre (Grottaferrata), (1957). @Cy Twombly Foundation, ©Galerie Karsten Greve, St. Moritz, Paris, Köln


Cy Twombly in una foto di François Halard, 1995
Cy Twombly in una foto di François Halard, 1995


Cy Twombly, Night Watch, (1966). Courtesy Jeffrey Hoffeld Fine Arts, Inc. @Cy Twombly Foundation, ©Courtesy Cheim & Read
Cy Twombly, Night Watch, (1966). Courtesy Jeffrey Hoffeld Fine Arts, Inc. @Cy Twombly Foundation, ©Courtesy Cheim & Read


La sua opera, a tratti ermetica e misteriosa, non venne subito compresa dai suoi contemporanei. Trasferitosi a Roma dopo aver sposato l’aristocratica Luisa Tatiana Franchetti, i due presero casa a Via di Monserrato. Qui, tra busti dal gusto classico e suggestioni imperiali, si consumava la vita di un genio mai dimenticato. Proprio nella Capitale, esattamente nel suo celebre studio a Piazza del Biscione, Cy Twombly visse la sua fase più prolifica, creando le sue opere più belle.


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Le opere in mostra sono suddivise in tre categorie cronologiche (Nine Discourses on Commodus, 1963, Fifty Days at Iliam, 1978, e Coronation of Sesostris, 2000): i graffiti e la scrittura predominano nelle prime opere, risalenti agli anni Cinquanta, mentre nel decennio successivo si passa alle composizioni e in seguito ad un’arte minimale e concettuale. La sua produzione raccoglie l’eredità dell’espressionismo astratto statunitense in un inedito mix con la cultura mediterranea. La mostra al Centre Pompidou è la seconda grande retrospettiva dedicata all’artista americano, dopo quella del 1988: esposte anche opere realizzate con materiali di recupero. Info: www.centrepompidou.fr

È morta Franca Sozzani, celebre direttrice di Vogue Italia

È scomparsa improvvisamente oggi, all’età di 66 anni, Franca Sozzani, storico direttore di Vogue Italia. Una notizia che giunge del tutto inaspettata: Franca Sozzani era malata da un anno, ma pochissimi sapevano. A comunicare la sua scomparsa Jonathan Newhouse, Chairman e Chief Executive della Condé Nast: “la notizia più triste che abbia mai dovuto comunicare”, così Newhouse ha commentato la morte della fashion editor. Solo pochi mesi fa il figlio Francesco Carrozzini presentava il documentario a lei dedicato, Chaos and Creation, durante l’ultimo Festival del Cinema di Venezia. L’ultima apparizione circa tre settimane fa, a Londra, durante la premiazione del British Fashion Council: Franca Sozzani è salita sul palco accompagnata da Tom Ford per ricevere lo Swarovski Awards for Positive Change.

Nata a Mantova il 20 gennaio 1950, Franca Sozzani dopo il diploma al liceo classico Virgilio, si laurea in Lettere e Filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Appassionata di moda fin da giovanissima, ha iniziato la sua carriera lavorando nella redazione di Vogue Bambini, testata creata nel 1973, che la assunse dopo che lei rispose ad un annuncio. La ragazza ha carattere: curiosa e versatile, fiuta le tendenze e non teme di esprimere se stessa attraverso il suo lavoro. «Sì che sono una vincente! Non perché sia presuntuosa, ma perché tutte le mie idee hanno avuto successo», così amava parlare di sé, forte di una carriera piena di successi. «Ho deciso che volevo lavorare e fare la stylist e ho preso subito tutto sul serio. Oliviero Toscani racconta sempre che ero “una deficiente puntaspilli vestita Saint Laurent”».

Intanto, all’età di 22 anni, Franca Sozzani convola a nozze, salvo separarsi dopo appena tre mesi, mentre è in attesa del primo figlio. Nel 1980 diventa direttore di Lei e, tre anni più tardi, dirige anche Per Lui, versione maschile della testata. Nel 1988 la svolta che le ha cambiato la vita: la fashion editor diviene direttrice di Vogue Italia, la Bibbia della moda, incarico che manterrà fino alla fine. Con lei Vogue sbarca su internet: nel febbraio 2010 il lancio di Vogue.it, il primo portale al mondo intestato alla celebre testata. Franca Sozzani ama provocare: per lei la moda non è fatta solo di lustrini e paillettes e tanti sono i temi che ha trattato dalle pagine patinate di Vogue. Audace e controcorrente, tante volte Newhouse minaccia di licenziarla, perché quella sua esuberanza non attira simpatie. Indimenticabile il servizio contro il razzismo, interamente con modelle di colore, pubblicato su Vogue nel luglio 2008, o ancora lo shooting contro gli orrori derivanti dall’abuso di chirurgia estetica. Fu lei a volere sulla cover di Vogue Italia un gruppo di modelle curvy, sdoganando quella che sarebbe poi diventata una tendenza. E fu ancora lei a battersi per una moda che guardasse anche ai giovani talenti, grazie all’istituzione del concorso Who’s On Next.

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Franca Sozzani era nata a Mantova il 20 gennaio 1950


Personalità granitica e stile invidiabile, Franca Sozzani dall’ottobre 2006 ha assunto la direzione anche de L’Uomo Vogue e successivamente di Vogue Gioiello e Vogue Accessory. Inoltre è stata direttrice editoriale della casa editrice Condé Nast per l’Italia e, dal marzo 2013, presidente della Fondazione IEO Istituto Europeo di Oncologia. Nel 2015 è stata nominata direttrice responsabile di tutti i periodici in lingua italiana con il marchio Vogue, di Vogue Sposa e Vogue Gioiello.

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Franca Sozzani era direttrice di Vogue Italia dal 1988


Considerata da Valentino Garavani “la più grande editor del mondo”, Franca Sozzani non ha mai temuto le critiche e ha sempre risposto con orgoglio ed eleganza dalle pagine del suo blog. «Felice di piacervi e non», scriveva. «Non si può sempre piacere a tutti e soprattutto non si deve». Caparbia e fiera, ma anche riservata e discreta, molto della sua personalità era stato rivelato nel documentario del figlio, Francesco Carrozzini. «Il successo ce lo si guadagna, oserei dire ce lo si inventa. Niente arriva per caso anche se la fortuna di cadere al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta agevola parecchio. Ma la sorte, si sa, è alterna. Non è proprio la base su cui costruire il proprio successo. Il talento, il tuo, è la vera forza». «Franca mi ha insegnato a rompere le regole e a uscire dal mondo borghese della moda», ha dichiarato il fotografo Bruce Weber.

Franca Sozzani se n’è andata in punta di piedi oggi, 22 dicembre 2016, dopo aver combattuto per più di un anno contro una malattia incurabile. Pochissimi erano a conoscenza della sua battaglia: anche se le sue apparizioni pubbliche si erano diradate, la direttrice di Vogue aveva presenziato alle ultime settimane della moda e a qualche evento che la vedeva protagonista. Impegnata anche nel charity, dal 2014 era ambasciatrice Onu per il programma alimentare e dal 2013 presidente della Fondazione Ieo, Istituto Europeo di Oncologia. Il prossimo 20 gennaio avrebbe compiuto 67 anni. «Ma qualche volta, per favore, give me a break», così Franca chiudeva, sette anni fa, uno dei suoi post, sempre pronta al dialogo anche con chi non l’amava. Con lei scompare un tassello fondamentale della storia della moda.

Emily Di Donato è il volto della Christmas Collection Yamamay

Volto perfetto incorniciato da rossetto rosso lacca e fisico da pin up per Emily Di Donato: la top model di origine italiana è il volto scelto da Yamamay per la Christmas Collection 2016.

Una sensualità raffinata e suggestioni natalizie caratterizzano la collezione firmata dal colosso della lingerie: negli scatti della campagna pubblicitaria, firmati da Giovanni Gastel, le curve sinuose di Emily Di Donato interpretano con eleganza completini sexy e sofisticati.

Capi provocanti che si tingono di rosso per celebrare le festività natalizie: tripudio di rosso fuoco e rosso rubino per perizomi, push-up, balconcini impreziositi da dettagli come fiocchi, strass, perle e pendagli. Largo alla magia di tessuti glitterati con effetto bondage e inserti in pizzo per i body. La top model statunitense, che vanta origini italiane, è stata volto Guess e vanta uno stuolo di follower su Instagram (1 milione): accanto a lei protagonista della campagna anche Desirè Cordero, modella spagnola emergente.

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